News Flash

Atti del Consiglio Magistrale

Consiglio Magistrale - Ass. 02/2015

Il . Inserito in Atti del Consiglio Magistrale

Consiglio Magistrale - Verbale del 30/09/2015 (PNM-SOSJJ)

 

In attesa che arrivino i Cavalieri che hanno anticipato il loro ritardo, che sono il Cav. Pennati e l’avvocato Strangio, per iniziare i lavori dell’assemblea il Gran Maestro salutando gli intervenuti illustra il bilancio relativo all’anno  2014 e fa presente che la situazione patrimoniale al 31/12/2014 presenta una  perdita di 7946.61 Euro, situazione migliorata rispetto all'esercizio precedente, ma comunque si rende necessario il pareggio appunto di queste perdite attraverso le quote minime previste per il rimborso spese (chiamate anche quote della tessera 2016). Si aggiunge che il bilancio è pubblicato,come tutte le attività, sul sito ufficiale www.sosjj.info nella sezione documenti, sul quale, coloro che non l'avessero ancora fatto, sono invitati  a registrarsi.

Il Gran Maestro analizza ed illustra all'assemblea le attività svolte dal 2013 al 2015, ciò  in risposta ad una interrogazione di un membro il quale si chiedeva "cosa avesse fatto l'ordine nel campo sociale, umanitario, caritatevole,  etc., negli ultimi tempi. Quindi si pubblica la lista delle attività degli ultimi 2 anni,  specificando che in aggiunta ad Udine ogni due-tre mesi viene organizzato un momento/attività di elevato livello culturale e sociale che raccoglie persone, simpatizzanti e non, compartecipato con l' Unesco attraverso conferenze, tavole rotonde,  dibattiti ed altro. Chiaramente come tutte le attività periferiche, organizzate anche con aiuti esterni,  viene redatto un apposito bilancio a parte dove, le eventuali donazioni ricevute, vengono disposte per esigenze specifiche del luogo. Ci sono anche attività  in "corso d'opera" per  cui si relazionera' al completamento delle stesse. In effetti se venisse chiesto conto ai presenti ed a tutti i cavalieri di quali attività si siano resi partecipi ovvero organizzatori, il numero si potrebbe contare con una mano! A tal proposito viene rendicontata l'attività del gruppo Argentino il quale ha svolto e svolge diverse attività a largo spettro: prendendo accordi con Uruguay, Paraguay, Bolivia e Paesi limitrofi, e trattando accordi internazionali con ordini Religiosi ed organizzazioni sociali, in modo che il S.O. potrà essere chiamato ufficialmente  per portare ad esempio il messaggio della scuola digitale, per i ragazzi dai 6 anni ai 26 anni, non solo per i cristiani o ai perseguitati per motivi politici o religiosi, ma anche per fare da tramite,  pur nelle diversità, per tutte le Religioni,  come ad esempio con i fratelli Ebrei. Questo progetto potrebbe così costituire quella particolare caratteristica del SOSJJ che dovrebbe incentivare l'apertura verso una maggiore comprensione tra i diversi popoli al dialogo interreligioso e quindi di consentirgli di divenire un organismo che, con il placet delle Chiese,  sia baluardo per portare avanti questo stesso principio nei confronti di tutte le altre religioni. Vediamo ai nostri giorni,  ad esempio in merito alla grande questione dei massacri di cristiani da parte dei gruppi fondamentalisti, che non è  un problema di diversità del proprio credo, bensì il solo desiderio di "far piazza pulita" di tutti gli altri, anche quelli che professano lo stesso Dio! In seguito il  Gran Maestro approfondisce l'argomento facendo riferimento al fondamentalismo ed  a tutte le dinamiche ad esso relative, interrogando i presenti e illustrando quali sono i punti cardine di queste organizzazioni criminali ossia  piegando che l'ignoranza  e la povertà sono alla base del diffondersi di questi gruppi che gettano una cattiva luce sulle religioni che professano,  a partire dal cristianesimo per finire all'islamismo: il fondamentalismo "uccide" il credo che professa! Quindi una scelta di acculturamento globale, come potrebbe rappresentare il progetto della scuola digitale,  con l'idea di attivare politiche di vario genere sul fronte della cultura e per l'apprendimento di tutti,  specialmente nelle aree disastrate,  potrà consentire scelte libere, la conoscenza della verità, e soprattutto la vita.

Dopo questa breve divagazione, arrivati i ritardatari, iniziano i lavori, viene ricordato l'ordine del giorno, e si procede alla discussione dello stesso. 

     1.   Inserimenti dei Rappresentanti dei Balivati e Priorati non eletti (Argentina, Grecia, Lazio, Campania, Sicilia, Calabria, etc. …), con sostituzione del dimissionario. 

Premettendo che in crociera alcuni candidati non potevano essere eletti nel consiglio magistrale, a causa della loro assenza,  infatti nella lettera di convocazione chiaramente si leggeva che “ …non potranno essere considerate valide le candidature  pervenute in segreteria qualora gli stessi candidati non fossero presenti in Crociera ovvero non avessero trasmesso adeguata documentazione comprovanti la propria indisponibilità per motivi di forza maggiore o di salute. … ”. Dovendo quindi completare il numero previsto dei consiglieri, poiché l'organo di "governo" deve funzionare, si inizia la discussione per le elezioni.

Il Cav. Falco, assente perche impossibilitato per ragioni di salute, ha fornito i nomi dei rappresentanti eletti per i gruppi della Campania e della Toscana. Quindi il C.M. ratifica la votazione per l'ammissione a consiglieri dei seguenti cavalieri:  Scarano Roberto ed Avv. Bello; Orecchiuto Ferdinando. Il consiglio approva all'unanimità.

Per la Sicilia, non essendo presente nessuno nella elezione dello scorso anno, il G.M. propone il cav. Brink  ed il dott. Ignazio Giallombardo, il quale non è stato ancora investito però, come nella lettera di indizione delle votazione, questo non era richiesto. Quindi il G. M. spende parole di merito su questi, giacché lo conosce da tempo ed con lui ha già in passato lavorato; quindi il consiglio approva all'unanimità.

In conseguenza alle dimissioni di Longo, viene proposto l'elezione dell'Avv. Giuseppe Strangio, anche in tale occasione il consiglio approva all'unanimità.

Per il baliaggio Argentino, viene proposto l'inserimento del Balivo pro-tempore,  con l'autorizzazione permanente della rappresentanza di un eventuale delegato: il consiglio approva all'unanimità.

 2.  Istituzione delle commissioni internazionali:

          a)      Sanità, solidarietà e volontariato;

          b)      Pace e diritti umani;

          c)      Fede e dialogo interreligioso;

          d)      Giustizia e legalità;

          e)      Economia e finanza;

          f)       Istruzione mass media e Internet;

          g)      Pubbliche relazioni.  

Il G. M. propone che nel prossimo capitolo si eleggano i componenti delle 7 commissioni così come già accennato nella lettera di convocazione, in seguito illustra che per fare tali commissioni sarebbe opportuno che fossero individuati 3 o 5 cavalieri di cui il presidente ed al massimo anche il vice-presidente devono appartenere al Consiglio Magistrale. Dunque si precisa che è opportuno che chi vuole fare parte di una commissione lo faccia presente indicando ovviamente anche per quale commissione intende impegnarsi, oltre di una eventuale ulteriore preferenza. Il G. M propone di stabilire un regolamento, secondo il quale a seconda delle esperienze e delle attitudini personali, i Cavalieri si propongono ad assumere questo impegno con la massima serietà Il consiglio esprime il consenso.

3. Creazione gruppi volontari. 

Rendendosi opportuna la individuazione di un gruppo di volontari, il G. M. ricorda ai presenti che la persona precedentemente indicata a impegnarsi alla creazione del gruppo per motivi personali potrebbe essere non più disponibile e quindi si rende necessario un nuovo nome. Interviene un consigliere che, a seguito ad esperienze personali, propone di contattare una esperto del settore per proporgli l'incarico, dunque ne chiede il consenso al Consiglio Magistrale che si esprime favorevole. Si discute sulla necessità di organizzare adeguata formazione per i volontari e il G. M. invita a far mente locale per individuare persone che in seguito potranno essere proposte come volontari.

 4. Creazione del gruppo di Radio Amatori.

Sotto questo profilo viene reso noto l'impegno da parte del Cav. Faidutti che seppur assente giustificato si è reso disponibile ad assumer quest'onere. Il G. M. sottolinea che la presenza dei radio amatori è indispensabile per la sicurezza e l'organizzazione dei volontari.

5. Creazione del gruppo di pronto intervento internazionale.

Viene precisato che la creazione del gruppo di pronto intervento internazionale è il risultato della coordinazione del gruppo di cui al punto 4. e del punto 5 e che la professionalità del gruppo deve essere di altissimo livello per fronteggiare in modo eccellente le emergenze per le quali potrebbe essere chiamato. A proposito delle divise, che saranno mimetiche nere, viene fatto un escursus storico sulle vicende dei cavalieri dopo il 1100 d. C. e, sul colore delle mimetiche, vuole ricordare i cavalieri che ci hanno preceduto ed appunto i colori di battaglia che li contraddistinguevano. Il G. M. precisa che le decisioni relative agli argomenti trattati, verranno rese note tramite verbalizzazione sul sito web, per far si che ciascuno possa conoscere e valutare le iniziative in programma e votare di conseguenza al prossimo capitolo.

  6.   Sulla scorta delle parole del Santo Padre del 06/09/2015, discussione sul cambio di direzione del S. O. e ritorno alle origini al fine di:

          a)      Offrire ospitalità ai profughi;

          b)      Offrire solidarietà e condivisione;

          c)      Promuovere il progetto di istruzione digitale per giovani dai 6 ai 26 anni.

In risposta ad una specifica domanda di un consigliere, relativa alla posizione del S. O. in Italia, il G.M. fa un premessa storica sui confratelli dello S.M.O.M. (Sovrano Militare Ordine di Malta), costituito  dalla dozzina di cavalieri di San Giovanni presenti in Italia nel 1803 tramite Papa Pio VII, ordine riconosciuto ufficialmente nel 1878 da Papa Leone XIII quale ordine religioso (di Diritto Canonico) e quindi, nell'ambito della Chiesa Cattolica,  soggetto all'obbligo di obbedienza al Papa (di collazione Vaticana). Questo esempio è  utile perché  proprio lo S.M.O.M. ad esempio in Italia lavora attraverso associazioni, onlus e fondazioni, ha un ambasciata riconosciuta dallo stato Italiano, ed è stato ammesso, quale membro osservatore, alle Nazioni Unite. Tale premessa è stata fatta per lanciare l'idea e chiedere ai presenti di pensare ad un cambio di direzione dell'ordine, in termini di autonomia rispetto a quanto precedentemente determinato ed in relazione alla volontà di aumentare il lavoro in campo politico e diplomatico. Quindi sarebbe opportuno istituire una organizzazione-associazione "solo italiana",  con nome diverso, una sua propria sede ufficiale e autonoma rispetto alla gestione centrale del S.O., e oggetto sociale adeguato al servizio ed al volontariato, in pratica una onlus o fondazione, oltre l'attuale sede di rappresentanza esistente. A tal proposito il G. M. comunica ai consiglieri che il Cav. Falco ha lanciato un'idea che potrebbe essere utile a ciò, e in particolare attinente all'accoglienza di migranti, in quanto essendo questi proprietario di una struttura che in passato era stata destinata dalla prefettura proprio all’accoglienza dei profughi, ma che adesso è libera per la cessazione del progetto "mare nostrum". Messa ai voti detta idea di "cambiare direzione", a favore dell'invito del Santo Padre, viene determinato di costituire una onlus e/o una fondazione che si occupi di accoglienza dei profughi, servizi,  volontariato, istruzione digitale, etc.,  (come già stanno facendo i confratelli del sud America, a tal proposito viene letta la presentazione del G.M. della missione inviata in Paraguay).

   7.   Il Consiglio Magistrale valuta ulteriori interessi, idee e proposte.

Quindi i consiglieri, discutendo sull’effettiva opportunità di creare appunto una onlus – fondazione, valutano i diversi profili, in ogni caso viene determinato che, per la costituzione della fondazione, sarebbe opportuno versare un primo capitale come ordine e successivamente acquisire i versamenti di eventuali sottoscrittori.

Dunque viene chiesto il consenso al Consiglio Magistrale circa il cambio di “direzione” rispetto all’attività principale stabilita nell’ultimo Sinodo di Rodi e quindi la scelta di iniziare questa nuova avventura, distinta ed autonoma rispetto al SOSJJ, pur facendone parte attiva. Nell’ambito della discussione gli intervenuti propongono di valutare la possibilità di stabilire la sede della fondazione-ONLUS anche fuori all’Italia, il G.M. specifica a tal proposito che l’Ordine ha già altre associazioni, ONG, NO-Profit sparse nel mondo convenzionate ed una anche in Italia che però non ha mai operato, adesso, se si volesse “dare una visibile sterzata” al progetto, si potrebbe costituire una organizzazione come il CISOM per lo SMOM,  quindi se ne discute. Gli avvocati presenti fanno anche riferimento alla Costituzione italiana che prevede la libera attività delle missioni-sedi di organizzazioni estere umanitarie, sociali, sanitarie e soprattutto di pace, nel territorio italiano senza nessuna preventiva autorizzazione o concessione del Ministero degli Esteri. Segue un ulteriore confronto tra i presenti sulla scelta relativa alla tipologia della fondazione o onlus, ed i consiglieri discutono anche circa l’acquisto di un’immobile in Malta o dove ci potrebbe essere una convenienza, in time-sharing, quale sede magistrale od operativa per tutte le attività, concesso all’Ordine ma intestato ai cavalieri (con quote vincolate ereditarie e diritto di prelazione tra gli stessi), da pagarsi con un mutuo.

 Messa ai voti detta idea di "cambiare direzione", a favore dell'invito del Santo Padre, viene determinato di costituire una onlus e/o una fondazione che si occupi di accoglienza dei profughi, servizi,  volontariato, istruzione digitale, etc.,  (come già stanno facendo i confratelli del sud America, a tal proposito viene letta la presentazione del G.M. della missione inviata in Paraguay); viene altresì dato mandato al cav. Brinch di iniziare ad informarsi per il progetto di acquisto dell’immobile.

Nell’ambito della discussione si accenna altresì alla scelta del luogo per il prossimo Capitolo ed, elencando Barcellona, le isole Canarie e Rodi, viene preferita appunto l’isola di rodi.

I lavori, registrati in forma audio per la loro verbalizzazione quali atti documentali, terminano alle ore 13,50.

Stazioni Antartiche

       

Contatti

Government Palace - Station City of Knights - New Malta Principality

Antarctica (AQ)ALO - * www.newmalta.org * (+56) 612315051

Representative Office Seat: Valletta (Malta) - Tel.: (+356) 35505775

Public Relation Seat: Roma (Italy) - Tel.: (+39) 0699330940

mappa antartide