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Antartide, una spedizione scientifica scopre un Portale Dimensionale e avrebbe provato ad inviare una sonda al suo interno.

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La spedizione in Antartide

Uno dei primi personaggi a parlare di Stargate o portali dimensionali in Antartide, è stato l’ufficiale dell’esercito russo Eugene Gavrikov, intervistato dal sito di informazione russo kramola.info. Gavrikov racconta la sua esperienza personale in Antartide, sostenendo che in mezzo alle gelide montagne ghiacciate, si potevano nascondere misteriose piramidi, stargate o portali dimensionali e alcune infrastrutture militari abbandonate dal Terzo Reich.

 

 

Ricordiamo che in questo affascinante e misterioso continente, 4.000 scienziati provenienti da 46 paesi del mondo operano e conducono le ricerche più impensabili per oltre cinquanta anni.

In questo luogo ci sono sempre strani e incredibili fenomeni scientifici, alcuni dei quali non hanno ancora alcuna spiegazione, ma ex ex scienziati militari denunciano la scomparsa delle persone e la manifestazione di UFO, Alieni e l’apertura di portali dimensionali.

 

L’ultimo fatto misterioso e impossibile da credere è avvenuto nel maggio 2018, quando un team di scienziati britannici e americani che si trovavano in Antartide per indagini scientifiche con un progetto di climatologia comune, ha partecipato a un evento, per così dire, di fantascienza: un insolito vortice si è verificato a un’altezza non molto elevata, nonostante le alte raffiche di vento che hanno mosso le nuvole. Inizialmente, si pensava a una tempesta polare, ma la natura statica e l’insolita nebbia che lo circondava, hanno portato i ricercatori a indagare sul fenomeno.

Gli uomini hanno preparato un pallone meteorologico attaccato ad un argano e con una sonda radio incorporata adatta per misurare le proprietà fisiche (temperatura, umidità relativa, pressione e velocità del vento) e un cronometro scientifico per registrare i tempi di lettura. 

L’oggetto è stato quindi rilasciato e aspirato nel vortice per il tempo strettamente necessario per le misurazioni. Dopo alcuni minuti, un risultato inquietante: il cronometro segnava la data del 27 gennaio 1965 e tutti i dati calcolati indicano valori incompatibili con le normali caratteristiche di una tromba d’aria.

L’esperimento è stato ripetuto più volte e sempre con gli stessi risultati. Uno degli scienziati che ha partecipato ai vari test, l’americano Mariann McLein non solo conferma l’incidente, ma sottolinea anche che l’intero incidente è stato segnalato al servizio di intelligence militare (CIA e NSA) e alla Casa Bianca.

Dalle prime indiscrezioni sembra che sia una “porta” spazio-temporale, cioè un “tunnel” che consente non solo un movimento geometrico attraverso lo spazio, ma anche un cambiamento temporaneo. Una sorta di viaggio nel tempo (andata e ritorno) e nello spazio. Per alcuni può sembrare paradossale, ma quello che è successo in Antartide potrebbe trovare una spiegazione razionale nella teoria di “Einstein-Rosen Bridges”.

Antartide

All’inizio del secolo scorso, i due scienziati hanno creato un “tunnel gravitazionale o wormhole”. cioè, una “scorciatoia” da un punto all’altro dell’universo che ti permetterebbe di viaggiare tra loro più velocemente di quanto la luce impiegherebbe per percorrere la distanza attraverso lo spazio normale. Come puoi vedere questi non sono fenomeni misteriosi, ma veri concetti di fisica che ognuno di noi può anche approfondire attraverso il web.

Questo fatto sensazionale coincide con un’altra sorprendente scoperta fatta dai satelliti americani e pubblicata dalla rivista Daily Galaxy: la presenza di un’antica struttura sotto il suolo antartico. La scoperta ha suscitato la curiosità degli ufologi e dei sostenitori delle teorie del complotto, secondo le quali i soldati americani nascondono la scoperta di un UFO o di un grande dispositivo tecnologicamente avanzato mai visto prima.

Al momento, le autorità statunitensi negano qualsiasi scoperta archeologica a quelle latitudini, ma, come ha detto un funzionario del Parlamento europeo, la scoperta è di tale portata che l’intera comunità scientifica si sta ancora chiedendo cosa sta venendo alla luce in quella zona.

Alcuni dicono che da qualche parte nel continente ghiacciato, è possibile nascondere una sorta di portale o Stargate attraverso il quale è possibile accedere ad altre dimensioni. Un’altra affascinante teoria è che sotto lo spesso strato di ghiaccio è possibile nascondere tracce di un’antica civiltà scomparsa molto tempo fa e persino un mondo sotterraneo abitato da entità extraterrestri.

Sorge una domanda: forse tutto ciò spiegherebbe le innumerevoli spedizioni scientifiche condotte nel corso degli anni, alcune delle quali tragicamente concluse? Speriamo che altre testimonianze possano venire fuori, in modo da poter gettare più luce su ciò che sta accadendo in Antartide.

 

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